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Crisi e infiltrazioni nel doppio vertice di Ferragosto

 
 
 
 
 
 
 
La ministra Lamorgese: "Milano è una città sicura, non il Far West". Doppio vertice di Ferragosto in prefettura
 
La ministra dell'Interno ha scelto per la prima volta Milano, dove è stata prefetta, per il Comitato nazionale e quello provinciale sull'ordine pubblico. "Lunedì sarò in Tunisia con il ministro Di Maio. Il nuovo decreto migranti sarà esaminato a settembre"
 
Dalla sede della prefettura di Milano, in corso Monforte, arriva in videocollegamento il saluto alle centrali operative di via Fatebenefratelli e di via Moscova, di piazza Beccaria e via Messina, ma anche ai militari dell'operazione Strade sicure, al Comando provinciale della Finanza, al carcere di Opera e alla Capitaneria di porto di Genova. E' una sorta di ritorno a casa, il Comitato Nazionale per l'ordine e la sicurezza pubblica di Ferragosto che la ministra dell'Interno Luciana Lamorgese ha scelto di presiedere questa mattina da Milano, ed è un inedito.L'anno scorso e due anni fa, l'allora titolare del Viminale Matteo Salvini spostò a San Luca e Castel Volturno - capitali di 'ndrangheta e camorra - un appuntamento che fino ad allora era stato tradizionalmente romano. Nell'anno del Covid e in vista delle sfide di autunno ( sanitarie, economiche, sociali, criminali), la ministra non poteva non ripartire dal capoluogo della Lombardia. Dalla sua Milano. Per parlare di criminalità, coronavirus, sbarchi.

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Immigrazione: accordi e dialogo con la Tunisia

 

Viceministro Matteo Mauri, il Pd è d’accordo con la linea dura di Di Maio sui migranti, che prevede di fermare gli sbarchi mediante il sequestro e l’affondamento dei gommoni per impedire la partenza dei tunisini diretti in Italia?


«Il Pd ha una linea molto chiara. Non ha bisogno di prendere lezioni da altri, nemmeno sul rispetto rigoroso delle regole. Noi siamo per mettere in campo una nuova politica dell’immigrazione. Togliendo di mezzo propaganda e isterie utili solo a chi prova a strumentalizzare il fenomeno».
 

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L'estrema destra torna in Europa

 
 
 
 
Basta afro-islamisti" E da Londra a Roma torna l'ultradestra
 
Nazifascisti, hooligan nazionalisti e suprematisti riconquistano le piazze d'Europa. Con il pretesto della difesa dei valori, si contrappongono al movimento anti-razzista 
 
di Paolo Berizzi
 
«La battaglia di Trafalgar». Sui siti neonazi e nelle chat dei gruppi hooligan le immagini degli scontri nelle città del Regno Unito - Londra, Newcastle, Bolton, Bristol, Glasgow - sono condivise con toni trionfalistici e titoli storici: roba da guerre napoleoniche. Le foto però sono attualissime: mostrano i "patrioti inglesi" 3.0 mentre si scontrano con la polizia e provano ad assaltare i Black Lives Matter. O quando tentano di superare le transenne di Westminster, nella piazza del Parlamento a Londra. Teste rasate, tatuaggi, look da stadio e quindi bermuda mimetici, magliette dei club, cappelli con visiera Aquascutum e felpe nere.

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Ex caserme e palestre per l’Election day. Il Viminale cerca alternative alle scuole

 

ROMA - Si potrebbe votare in alcuni edifici confiscati alle mafie e sarebbe pure suggestivo. O nelle ex caserme (perchè in quelle in uso è vietato). O in palestre e palazzetti dello sport o centri congressi. Comuni, ministero dell’Interno e della Difesa potrebbero mettere a disposizione tutti gli edifici pubblici (tali per legge devono essere) adeguati per provare a rispamiare più scuole possibili dallo stop forzato per l’Election day d’autunno, ma di certo non c’è modo di trovare una sede alternativa per i 61.500 seggi elettorali italiani che nella stragrande maggioranza ( 54.800) sono ospitati in edifici scolastici. Bene che vada si potrebbe arrivare ad una soluzione parziale e solo nelle grandi città.

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Intervista a Skytg24 su welfare mafioso e Stati Generali Economici



- Al Viminale è stato chiarissimo da subito, e il ministro Lamorgese l'ha detto fin dall'inizio, che la crisi sanitaria sarebbe stata un'opportunità che le mafie avrebbero provato a sfruttare. D'altronde le organizzazioni criminali sono abituate a sfruttare le difficoltà delle persone. Stiamo parlando di sciacalli. E gli sciacalli fanno esattamente questo di mestiere. Noi abbiamo alzato subito il livello di attenzione e devo dire che tutte le forze dell'ordine, assieme alla magistratura, hanno già portato a compimento una serie di operazioni ed indagini e di arresti, anche nelle primissime settimane di emergenza, dando subito un segnale importante sulla presenza dello Stato. 

Dobbiamo assolutamente impedire che da questa crisi le mafie escano rafforzate invece che indebolite. 

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