La questione sociale arroventa la politica locale di Carnate.
Il “caso” parte dalla lettera aperta inviata poche settimane fa dal sindaco Daniele Navaa diversi esponenti politici del governo, per sottoporre alla loro attenzione il problema relativo al fatto che il comune non ha più la forza economica di arginare, quello dei “casi sociali”.
I numeri parlano di 30 minori di cui 5 in comunità e 15 in affido, 28 minori a cui garantisce assistenza educativa scolastica e a 3 quella famigliare, 18 maggiorenni con disabilità ai quale garantisce interventi per l’inclusione sociale, e 20 persone anziane a cui il comune giornalmente garantisce pasti e assistenza domiciliare.





“È scongiurato il rischio di un grave depotenziamento del servizio dei vigili del fuoco a Norcia. Oggi, come parlamentare umbro, sono stato investito da vigili del fuoco, da cittadini di Norcia e dallo stesso Vincenzo Bianconi, del grave rischio che il distaccamento istituito dal ministro dell’interno Minniti nell’aprile 2017 venga meno. Già mesi fa, quando, durante il precedente governo, la cosa venne ipotizzata, ci impegnammo per scongiurare questa eventualità. Il vice ministro Matteo Mauri, da noi sollecitato, ha immediatamente riferito che il servizio dei vigili del fuoco a Norcia continuerà a funzionare con personale dei vigili del fuoco e non solo con personale volontario. Ho immediatamente riferito a Bianconi e agli altri interessati questa risposta, che rassicura la comunità della Valnerina e di Norcia su una questione così importante”. Così, in una nota, il parlamentare e commissario del Pd Umbria Walter Verini.
