Intervista a RADIO ANCH'IO su DPCM del 03/12/2020

 

 

 

Qui trovate il testo della mia intervista a Radio Anch'io di questa mattina 04/12/2020

 

È vietato, si è vietato, fra comuni non ci si può spostare il 25. Tra l'altro il comitato tecnico scientifico aveva chiesto al Governo di prevedere una deroga al divieto di spostamento per i piccoli comuni ritenendolo particolarmente penalizzante per chi vive in luoghi piccoli e si è deciso di non modificare il decreto già emanato e pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Questo è il tema più presente tra i nostri ascoltatori perché l'Italia non è Roma, non è Milano, è piccoli comuni uno accanto all'altro con parenti che vivono da un lato e dall’altro della torre.

È esattamente così. Questa realtà dell'Italia è esattamente il motivo per cui io penso che sia giusto impedire lo spostamento fra comuni.  In Italia 2/3 delle persone vivono in realtà piccole o piccolissime, ovvero se noi prendiamo tutti i capoluoghi di provincia, alcuni dei quali fanno anche 30/40.000 abitanti ecco tutti quelli da Roma in giù fanno meno di 1/3 degli abitanti d’Italia.  Di conseguenza se permettiamo lo spostamento tra comuni, permettiamo lo spostamento della maggior parte delle persone. Cioè il motivo per cui tante persone si lamentano, e io lo capisco perfettamente perché vale anche per me quella condizione, è esattamente il motivo per cui invece è importante impedire gli spostamenti, altrimenti avremmo tutti gli italiani in giro. Poi se c'è una/o nonna/o o un genitore anziana/o malata/o, o non completamente autosufficiente, beh quello rientra dentro il tema della necessità.

 

Vice Ministro, se la sera di Natale, il 24, voglio andare dalla mamma anziana a cena ci posso portare i familiari conviventi?

Tutto dipende dalle condizioni di autosufficienza della madre. Se la mamma è anziana però completamente autonoma, anzi attiva, no. Se invece parliamo una persona non completamente autosufficiente, magari è meglio fare il contrario: portare la persona da noi.

 

Anche se poi, Viceministro, come diremmo a Roma “famo a fidasse?” nel senso che poi il rischio è che ognuno faccia come vuole. Altro messaggio: “molti resteranno a dormire dai genitori anziani con un'ecatombe dei nonni” scrive un altro ascoltatore.

Quelle che dicevo prima degli spostamenti è legato anche questo: in questo momento pensiamo ai nostri nonni, alle nostre mamme, ai nostri papà anziani. E lo facciamo con tutto l'affetto possibile, però se ci mettiamo anche la testa, capiamo che fare incontrare i nipotini con i nonni, cosa che fino adesso abbiamo provato ad evitare, rischiamo di fare un danno. È per questo che ci vuole la massima cautela. Il gesto d’affetto può trasformarsi in tragedia e di conseguenza non dobbiamo allentare in nessun modo la tensione. Io sono tra quelli più rigorosi, lei lo sa bene perché con lei ne parlo da mesi, ho sempre detto “principio di cautela prima di tutto”. Non si è applicato per un certo periodo e abbiamo visto cosa è successo, abbiamo visto che ha causato la seconda ondata. Evitiamo, per due giorni di festeggiamenti, che stanno tantissimo a cuore anche a me, di avere una terza ondata a gennaio/febbraio.

 

Ci sono molti messaggi di persone che hanno figli o parenti all'estero che vogliono tornare nel periodo Natalizio, possono?

Vale la regola che diceva lei prima, dipende molto dai paesi. Su questo tema consiglio di andare sul sito del governo dove c'è anche l'elenco dei Paesi in modo che non ci si possa sbagliare.

 

Se uno rientra durante coprifuoco, ovvero dopo le 22 il 24 sera o il 30 e il 31 o il primo, che cosa succede? Multa?

Per coprifuoco ovviamente si intende che non si può essere fuori dall’abitazione, dopodiché si usa sempre la tolleranza. Cioè se uno è partito dal posto in cui era e sta arrivando a casa, ed è 10 minuti fuori dal limite massimo, è applicabile la tolleranza. Se invece uno si trova in giro all’una di notte, è difficile pensare che sia in viaggio da tre ore e se lo è perché la macchina ha avuto dei problemi, dovrà spiegare che si è rotta la macchina. Ci sono tanti modi per rispettare le regole e tanti per non rispettarle. Io mi ingegnerei meno per trovare scuse, e molto di più per rispettare le regole.

 

Vice Ministro un’altra cosa: si teme una fuga prima del 20, cioè italiani che andranno da una parte e dall’altra per ragioni più diverse, poi però si può ritornare al domicilio nel periodo delle Vacanze?

si può tornare al domicilio, residenza e abitazione abituale, dopodiché in questo momento noi abbiamo 13 regioni che sono o rosse o arancioni, nelle quali, faccio notare, nemmeno adesso ci si può muovere dal comune se non per ragioni legate al lavoro, sanità o particolare necessità. Per cui stiamo dicendo che il 25/26 e 1° gennaio, praticamente non si potranno fare le stesse cose che non si possono fare in gran parte d'Italia in questo momento. Poi vedremo dopo il 20/21 quante saranno rosse o arancioni. Io spero nessuna e spero siano tutte gialle. Però stiamo dicendo di rispettare le regole che già moltissimi italiani stanno rispettando. Si può rientrare al proprio domicilio, residenza o abitazione usuale, ma non si può andare via prima ovviamente per il rispetto delle regole di quelle regioni rosse o arancioni.

 

Grazie al Vice Ministro per le risposte e per l’indicazione che ci suggeriva di andare comunque sul sito www.governo.it perché la gran parte dei dubbi che abbiamo, che avete, che ci state girando, trovano una risposta lì.

 

 

 

 

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