Intervista per Connettivamente

Questa è la mia intervista fatta per connettivamente

Buongiorno onorevole, la prima domanda, è una domanda-pass per continuare la nostra intervista: Lei è uno dei 101?

 

Assolutamente no, ad un anno di distanza, il solo sentire quel numero mi fa venire ancora l'acidità di stomaco.

Il suo rapporto con il nuovo segretario del Pd, Matteo Renzi?

Io non sono un renziano né della prima, né della seconda ora; dopodiché Renzi è il mio segretario e a lui va senza alcun dubbio la mia lealtà.

Cosa pensa del Pd in questo momento?

Sul PD non ho dubbi, al nostro interno c'è sempre un dibattito politico serio per le riforme che si devono apportare che vedono in testa la prospettiva del paese.

Cosa pensa della proposta di legge elettorale portata avanti da Renzi?

Diciamo che l'Italicum secondo il mio punto di vista dovrebbe avere le primarie obbligatorie per la scelta dei parlamentari. Questo farebbe in modo che ogni parlamentare si responsabilizzasse verso i propri elettori e fosse costantemente presente sul territorio nel quale è stato eletto, si instaurerebbe così un rapporto diretto coi cittadini, ricostruendo il legame che in questi anni si è perso.

Il rapporto del Pd con i territori invece?

Noi sul territorio siamo ben radicati e presenti, abbiamo tanti circoli, tante sezioni che sono poi la colonna vera della nostra attività sul territorio.

Cosa direbbe agli italiani rispetto alle azioni del Pd?

Noi, come governo e come Partito Democratico, stiamo lavorando su tutto, le riforme in primo luogo: legge elettorale, togliere il Senato come seconda camera paritaria e fare una sola camera come nel resto del mondo, vuol dire dare più efficienza a questo paese. Facciamo anche questo, sappiamo che non sono queste riforme che danno direttamente il pane agli italiani o che risolve loro i problemi, ma facciamo anche il resto, poi, naturale si parla molto di più di legge elettorale e di altro, ma ci stiamo muovendo in ogni direzione. Stiamo facendo cose molto importanti per uscire dalla crisi.

Come valuta il comportamento del Movimento 5 Stelle all’interno del Parlamento? Ostruzionismo o altro?

Si, è vero, il M5S ha fatto ostruzionismo in un modo non del tutto legale, ostruzionismo che fanno su tutto, non solo su legge elettorale; ma all'interno del movimento ci sono tanti punti di vista diversi, esiste una parte più "dialogante" e riflessiva che viene tenuta abbondantemente sott'acqua.

Ritiene che al Movimento 5 Stelle tutto sommato non interessi contribuire a cambiare la legge elettorale?

Certo che hanno meno interesse degli altri ad andare a discutere la legge elettorale nei tempi corretti, volevano prendersi più tempo possibile.

Pensa che l’accordo siglato da Renzi con Berlusconi su legge elettorale e riforme possa tradursi concretamente in azioni?

Berlusconi ci ha abituato in passato, in più di un'occasione, a fare i patti e poi scappare, come quando ha fatto saltare la bicamerale, di conseguenza Renzi si è preso una grande responsabilità a gestire il rapporto con Berlusconi.

L’atteggiamento della Lega e del suo segretario secondo lei devono preoccuparci?

Io sono di Milano, Salvini lo conosco bene, una delle sue proposte era di mettere gli extracomunitari, in carrozze separate della metropolitana rispetto ai "bianchi".

Qualche giorno fa Davide Serra in un tweet ha scritto che l'Electrolux dovrebbe abbassare gli stipendi del 40% per salvare il lavoro, quel poco di economia che ho studiato diceva che alzando gli stipendi si aumentava il lavoro, lei cosa dice?

Premesso che a me piace Michele Serra, credo che ognuno di noi sia responsabile di ciò che dice, e la riduzione, l'abbassamento permanente e/o a lungo termine degli stipendi, dei diritti dei lavoratori non può e non deve essere la scelta di un paese come l'Italia, anzi la scelta deve essere innovazione, rilancio e qualità, solo così potremo competere sul mercato internazionale. Non si può adottare la tecnica polacca da noi, abbassare gli stipendi qui, quando il costo della vita è altissimo rispetto a quello della Polonia. Ciò equivale ad una condanna inesorabile per quei lavoratori che subiscono tutto ciò. La Electrolux è l'emblema della qualità made in Italy, dovrebbe far in modo che i suoi stessi operai potessero continuare a permettersi l'acquisto dei prodotti aziendali.

Sempre in un tweet la Serracchiani ha chiesto le dimissioni di Zanonato, lei cosa ne pensa?

Lui è sostanzialmente il ministro della crisi più che quello dello sviluppo economico, in un momento di crisi, come quello che stiamo vivendo, si trova a gestire le cose più difficili. Ha aperto tantissimi tavoli con le aziende, alcuni si stanno chiudendo, su altri ha più difficoltà.

Credo che tutte queste polemiche siano solo strumentali e che al ministro Zanonato vada riconosciuto un grande lavoro. Penso invece che tutti insieme si possa e si debba dare una mano, penso si possa fare anche tra partiti diversi, figuriamoci dentro un solo partito.

 

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